Pono il nuovo lettore audio HD

 

Pono Il nuovo lettore digitale audio Hd di Neil Young

Pono Il nuovo lettore digitale audio Hd a 24 bit 192 kHz

Il progetto, che vede tra i suoi fondatori la celebre rock star Neil Young si chiama PONO, ed ha già raccolto 4,3 milioni di dollari, grazie alle donazioni della campagna su kickstarter. Si tratta di un lettore audio che permette di ascoltare musica a 24 bit e 192khz come frequenza di campionamento, alla non modica cifra di 400 dollari. In realtà già in passato si cercò di superare lo standard audio CD a 16 bit e 44,100 khz introdotto nel 1982 dalla Philips – Sony , con il DVD audio ed il SACD ( Super Audio Compact Disk), ma entrambi i progetti fallirono commercialmente.

Continua a leggere

Breve storia della Computer Music (Parte 1)

compute-music

Moderna DAW

La computer music è una disciplina che si pone a metà tra l’attività artistica e quella scientifica. Essa prende il meglio di entrambe queste attività. La sua finalità non è comunque l’arido tecnicismo, bensì una ricerca estetica che pone in primo piano la creatività. La creazione di algoritmi di sintesi o di processi di composizione timbrica sono sempre dei mezzi che vengono in ultima analisi vagliati dalla sensibilità del musicista che li usa. Così come la struttura formale dei brani musicali non è semplicemente una velleità intellettualoide dei compositori bensì un vero e proprio espediente estetico funzionale alla qualità artistica delle composizioni, allo stesso modo il lavoro programmazione di algoritmi compositivi e di sintesi sonora che precede la stesura di una composizione non è fine a sé stesso, ma è funzionale alla creazione di sonorità e configurazioni acustiche inedite sulle quali basarsi per esprimere un nuovo pensiero artistico. Continua a leggere

La guerra del loudness

loudness-warCon l’avvento della registrazione digitale e la messa in soffitta dei vecchi nastri analogici inizia un nuovo capitolo nella storia della registrazione musicale, tralasciando la diatriba analogico vs digitale soffermiamoci su un aspetto fondamentale nella musica ovvero la dinamica. Continua a leggere

Breve storia del tempo…

tempoL’osservazione della natura ci suggerisce con la massima evidenza la presenza del ritmo nell’universo. La ciclicità del giorno e della notte, le onde marine che continuamente si succedono, i battiti del nostro cuore, il nostro respiro, fanno capire che il ritmo è qualcosa di fortemente connesso al movimento che si ripresenta regolarmente nel tempo. Questo effetto pulsante può essere avvertito anche nel linguaggio dove le sillabe sono raggruppate secondo un certo ordine e con determinati accenti. Si pensi all’importanza del ritmo nella composizione poetica. In musica, ove il ritmo è probabilmente pervenuto alla sua più alta e cosciente sistemazione, questa regolare pulsazione o battito, si presenta in gruppi Binari (2 battiti) o Ternari (3 battiti) oppure in combinazioni ottenute dalla loro unione. I battiti compresi prima della loro ripetizione formano la battuta che è indicata da una linea verticale nella partitura. Per indicare il tempo si ricorre alle frazioni matematiche; dove nel numeratore viene indicato il numero di battiti, mentre nel denominatore la loro durata. Ad esempio il tempo di 2/4 indica due battiti (di cui il primo accentato) della durata di un quarto ciascuno . Continua a leggere

La chitarra robot

Quanti chitarristi e bassisti trovano noioso accordare la chitarra? credo quasi tutti. Ora la tecnologia viene incontro a chi non vuole perdere tempo a farlo. Si chiama Gibson robot ed apparentemente sembra una storica Les Paul, ma in realtà questo modello è dotato di un potenziometro in più che ci permette di accordare in modo automatico tramite un piccolo motore passo-passo che muove fisicamente  le chiavette fino ad ottenere un’accordatura perfetta. Non solo, come si evince dal video, è possibile anche scegliere il tipo di accordatura tra quelli impostati. Una meraviglia direi, forse il prezzo è ancora un po’ alto.

L’arte nella copertina di un disco

1000coverIl libro in questione (anche se sarebbe meglio definirlo un catalogo illustrato), scritto da Michael Ochs e pabblicato dalla Taschen ci mostra in rassegna una innumerevole serie di copertine degli ormai storici vinili dal 1960 fino alla metà degli anni novanta. Il volume presenta le illustrazioni in ordine cronologico ed ha  una breve scheda per ogni disco, con anno di pubblicazione, artista o gruppo  e casa discografica. Un libro, appunto, non da leggere ma da guardare, adatto non solo agli appassionati ma anche ai semplici curiosi. Personalmente sfogliarlo è stato un gran divertimento in quanto ho trovato le copertine artisticamente pregevoli, direi belle, accanto a quelle trash di gruppi semisconosciuti che in un trentennio hanno sfornato delle cover veramente imbarazzanti, tra il cattivo gusto ed il comico. Come avrei mai potuto conoscre Gene Pitney e le sue ragazze, oppure il gruppo “Martha and Vandellas” se non grazie a questo libro… buona lettura

1914 quel giorno in cui la guerra si fermò

Questo video di Paul Mc Cartney del 1982 ci mostra delle immagini di fatti realmente accaduti durante i giorni in prossimità del natale del 1914. Nelle trincee del fronte occidentale ci fu una tregua  spontanea tra i soldati inglesi e tedeschi, fu un evento (anzi una serie di eventi) eccezionali in quanto nessun comando dall’alto ordinò di fare ciò. Continua a leggere

Breve storia della musica elettronica 1900-1960

intonarumori

Intonarumori

Agli inizi del novecento alcuni musicisti si cominciarono a domandare se le combinazioni di note ottenibili per formare una melodia fossero giunte al termine, ovvero il dubbio era – è possibile ancora poter comporre una musica completamente nuova che non usi combinazioni di note già scritte in passato? – la risposta è, almeno da un punto di vista matematico “si”, in quanto considerando non solo le combinazioni delle 12 note possibili , ma anche le molteplici caratteristiche espressive, possiamo affermare che da un punto di vista combinatorio le possibilità siano quasi infinite. Rimane il fatto che,  grazie anche alla letteratura (Marcel Proust)  e soprattutto alla nascente psicoanalisi (Sigmund Freud), si sentì l’esigenza di scoprire nuove forme. Queste nuove forme dovevano rappresentare l’inconscio; i primi esponenti di questo nuovo modo di concepire la musica e l’arte in generale  furono  Ferruccio BusoniEdgar Varèse. Il limite, se si pensa che siamo agli inizi del 900, era l’utopia di questa nuova musica che non poteva essere concretizzata. Ci furono anche altri due musicisti che si accostarono a loro volta a questo argomento, in modi diversi, ma sicuramente con ottimi risultati: Claude Debussy e Bèla Bartòk, tali da far interessare la musica cosiddetta colta. Il primo basando la sua composizione sull’intuizione, il secondo facendo perno sulla ricerca. Nel frattempo nascono  i primi sistemi elettromeccanici per la produzione di nuovi suoni (nuovi intervalli). Continua a leggere

Zappa Apostrophe(‘) rimasterizzato su vinile

zappa

In occasione del 40° anniversario di questo grande disco la “Zappa family trust” annuncia ufficialmente l’ imminente uscita prevista per il 30 settembre 2014. Dagli originali nastri da 1/4 di poliice fa sapere Gail Zappa, sono stati rimasterizzati in qualità Audiophile in vinile da 180 grammi dall’ ingegnere del suono Chris Bellman al Bernie Grundman Mastering. E mi raccomando non mangiate la neve gialla…

Continua a leggere