Before and After Brian Eno (recensione)

Before and After Brian Eno

Il libro biografico  su Brian Eno scritto da Marco Calloni rappresenta una piacevole eccezione (considerando l’attuale contesto della letteratura di genere musicale), dove poter approdare ad una lettura asettica non solo del “personaggio” Eno , ma anche, del contesto socio-musicale di un periodo che abbraccia almeno  cinque decadi.

Il libro ci racconta l’articolato ed originale percorso musicale dell’artista e di tutti gli innumerevoli progetti e collaborazioni alle quali ha preso parte. Un opera che in partenza potremmo definire titanica, ma alla quale il giovane autore sembra uscirne vincente, considerando che le oltre 300 pagine del libro sono scritte in uno stile fluido e lineare.

Un altro aspetto positivo di questo testo è la ricchezza  di informazioni  sulle note a margine.

Una novizia di particolari di carattere enciclopedico che rende il libro una fonte preziosa non solo per i fans dell’artista ma anche per gli addetti ai lavori ( musicologi e critici musicali). Per ogni singolo disco vi è presente non solo l’elenco  di tutti i musicisti che vi hanno partecipato, ma anche lo studio di incisione, gli ingegneri del suono e gli assistenti. Una specie di “Treccani” sull’opera omnia di Brian Eno.




Nella formazione musicale di Eno (il quale si definì un “non musicista”), convivono la concezione ed il linguaggio musicale  dei compositori d’avanguardia americani John Cage e Steve Reich a quella della swinging London di fine anni 60. In opposizione all’estremo tecnicismo di molti gruppi dei primi anni 70, Eno propone un nuovo metodo di concepire la musica, direi quasi filosofico, ed abbraccia pienamente l’idea ( molto contemporanea ) che la composizione musicale debba creare nuovi timbri sonori invece delle consuete combinazioni di note fatta da strumenti tradizionali. Assimila, inoltre , da Cage il concetto di casualità nella composizione musicale

Un’altra presenza fondamentale  nella formazione (ben approfondita nel libro) è quella di Cornelius Cardew

Direi che questo libro  non deluderà coloro i quali già  apprezzano Brian Eno, che ne riconosceranno il valore per lo stile di scrittura e la novizia di informazioni, interviste e rimandi a links utili;  ma anche coloro che, o non lo conoscono affatto, o ne hanno sentito parlare solo per le sue collaborazioni; così  tanto per citarne solo tre:  Roxy Music,U2 e David Bowie.

Un viaggio avventuroso tra il british pop-rock, la sperimentazione, la new wave,  il post punk la musica elettronica , e l’ ambient. Lettura caldamente consigliata.

Casa editrice : Meridiano Zero

Autore : Marco Calloni